Durante le promesse di nozze ha chiesto «più cani e gatti» e, nel giro di mesi, quella frase è diventata realtà. In un rito celebrato davanti a amici e parenti, Rafa ha espresso il desiderio di allargare la famiglia con altri animali: una battuta che oggi assume valore concreto. La coppia vive a San Paolo e già condivideva la casa con i gatti Bento e Banguela e la cagnolina Capitu. Meno di un anno dopo, alla famiglia si è aggiunta anche Dora, trovata abbandonata durante una breve vacanza.
Il fatto è avvenuto in una pensione pet friendly a Campos do Jordão, dove la coppia aveva soggiornato con Capitu. A distanza di alcuni giorni i gestori hanno segnalato la presenza di una cagnolina lasciata oltre il muro della struttura: recuperata spaventata ma tranquilla, Dora ha subito mostrato un carattere compatibile con gli altri animali della coppia. Dopo una valutazione pratica sui costi e sulle possibili difficoltà di convivenza con i gatti, i due hanno deciso per l’adozione. Il gesto è stato raccontato sui social dal profilo @casalpetfamily, dove la coppia ha condiviso foto e dettagli della scelta.
Un dettaglio che molti sottovalutano: la decisione di accogliere un animale abbandonato comporta impegni quotidiani e spese veterinarie spesso impreviste, ma in questo caso la scelta è stata guidata dalla priorità di offrire un rifugio immediato. Chi vive in città lo nota ogni stagione: le adozioni spontanee avvengono spesso in contesti inattesi e richiedono organizzazione pratica e supporto professionale.
dal ritrovamento all’accoglienza: scelte pratiche e umane
Il rientro a casa non ha chiuso la vicenda: Dora aveva mostrato segni di malessere durante il viaggio, con episodi di vomito e diarrea. Per questo motivo Rafa ha portato la cagnolina dal veterinario, dove sono stati eseguiti controlli progressivi per limitare lo stress. L’approccio graduale è stato preferito per salvaguardare il recupero emotivo dell’animale e per avere una valutazione clinica accurata: gli esami iniziali hanno permesso di stabilizzare le condizioni, poi l’ultimo accertamento, l’ecografia, ha dato la svolta definitiva.
Il riscontro medico ha rivelato che Dora era incinta di quattro cuccioli. La notizia è stata raccontata dalla coppia in un video che ha raccolto reazioni calorose: «A 29 anni stiamo diventando nonni», ha detto con ironia Rafa, mentre gli utenti hanno commentato la coincidenza tra la promessa nuziale e l’effettivo ampliamento della famiglia. Molti follower hanno apprezzato la sensibilità della coppia verso gli animali abbandonati, sottolineando il valore della responsabilità che accompagna ogni adozione.
Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la necessità di pianificare l’inserimento tra animali già presenti in casa: serve tempo, attenzione comportamentale e talvolta supporto di esperti. La storia di questa coppia mette in luce come un gesto di compassione possa trasformarsi in un cambiamento concreto della vita quotidiana: non solo l’implemento del nucleo familiare con altri quattro zampe, ma anche l’avvio di una fase di cure, vaccini e preparazione alla nascita dei cuccioli. La fotografia finale è semplice e pratica: una casa che si prepara ad accogliere nuovi membri, con tutte le responsabilità che ciò comporta.